Simulazione Nodo di Pavia

By Paolo Gronchi 2015

 

Questa simulazione riguarda la stazione di Pavia sulla linea principale Genova-Milano e 3 linee a trazione diesel che hanno Pavia come stazione di testa.

Dato che l’estensione geografica dello scenario è abbastanza limitata, si ha il vantaggio di poter visualizzare in una unica schermata il tracciato, i pulsanti di itinerario ed il quadro orario (cosa che per motivi di spazio è molto più difficile su scenari grandi).

Con l’introduzione delle icone del materiale rotabile, degli script di esecuzione azioni, dei segnali con aspetto realistico  e della possibilità di eseguire manovre di stazione, fusioni e divisioni, il livello di realismo dello scenario supera in termini grafici le applicazioni reali di gestione del traffico in cabina ACEI.

Una grossa novità presente in questo scenario è la distinzione tra linee con elettrificazione e linee diesel e la relativa gestione del materiale di trazione. Questa funzione è prevista dalla versione 3.9t in poi del programma ed impedisce ad esempio di instradare un treno elettrico su una linea diesel, ed un grande ringraziamento a Giampiero Caprino è doveroso.

Visivamente le linee elettrificate hanno in corrispondenza del tratto di binario un piccolo pallino al di sopra di esso, ma dato che la differenza non salta subito all’occhio, ho scritto delle indicazioni in corrispondenza dei tratti diesel, dando per assodato che gli altri siano elettrificati.

Per meglio collocare questo scenario nella rete di RFI è necessario dare una spiegazione delle linee coinvolte.

·        Linea Milano-Pavia-Voghera-Genova/Piacenza: Su questa linea a trazione elettrica si possono  identificare gli entry/exit point denominati VOP/VOD (pari e dispari lato Voghera) e MIP/MID (pari e dispari lato Milano).

·        Linea Pavia-Mortara-Vercelli: Su questa linea a binario unico e trazione diesel si può identificare un entry/exit point denominato MOR e la stazione di Cava Carbonara in cui vengono effettuati gli incroci per il tratto a binari unico che porta alla stazione di Pavia.

·        Linea Pavia-Valenza-Alessandria: Su questa linea a binario unico e trazione diesel si può identificare un entry/exit point denominato VAL e la stazione di Cava Carbonara in cui vengono effettuati gli incroci per il tratto a binari unico che porta alla stazione di Pavia.

·        Linea Pavia-Codogno-Cremona: Su questa linea a binario unico e trazione diesel si può identificare un entry/exit point denominato COD.

·        Oltre alla linee di Trenitalia la stazione di Pavia è capolinea della linea S13 operata dal gestore Trenord per conto della Regione Lombardia e prevede treni metropolitani da/per la stazione di Milano Bovisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Punti di interesse ed itinerari

Dal momento che la simulazione è relativamente semplice, il piano binari è contiguo a parte il tratto a binario unico che porta alla stazione di Cava Carbonara ed il tratto dello scalo merci.

Lo scudetto D identifica il punto di congiunzione del tratto a binario unico, mentre gli scudetti A, B e C sono le congiunzioni tra la stazione e lo scalo merci.

L’unico automatismo riguardo l’apertura a verde dei tratti di binario riguarda la linea per Mortara/Alessandria nella tratta tra la stazione di Cava Carbonara ed il segnale di protezione del bivio sul ponte sul fiume Ticino.

Il tratto di ponte sul Ticino prevede che il binario di senso pari della linea da Genova/Voghera sia utilizzato anche dalle linee per Mortara e per Alessandria in entrambe le direzioni, pertanto i segnali di partenza della stazione di Pavia lato Genova prevedono itinerari che si esauriscono dopo il bivio per Cava Carbonara.

In direzione Pavia invece il segnale di protezione del bivio comprende anche l’avviso del segnale di protezione di Pavia (Segnale A).

I binari di corsa di Pavia non ammettono la circolazione in senso inverso, pertanto il binario 2 ha il segnale di partenza solo lato Genova mentre il binario 3 è usato solo in direzione Milano. Da questo ne deriva che gli itinerari da/per questi due binari sono definiti solo in un verso.

 

 

Ecco l’elenco dettagliato dei punti di interesse dai quali e verso i quali sono definiti gli itinerari:

·        A - segnale di protezione di Pavia lato Genova. Da questo punto sono definiti gli itinerari dei binari 1,3,4,5,6,7 (anche se i binari 6 e 7 non vengono utilizzati dal servizio viaggiatori).

·        D - segnale di protezione del bivio sul ponte Ticino per la linea a binario unico da Cava Carbonara. Da questo punto sono definiti gli itinerari completi per l’arrivo in stazione a Pavia nel formato D-xxx dove xxx vale 1,3,4,5,6,7. In senso inverso gli itinerari sono definiti nel formato xxx-D dove xxx vale 1,2,4,5,6,7. In caso di occupazione del ponte Ticino da parte di altro treno in ingresso a Pavia è definito anche l’itinerario singolo fino alla protezione A, denominato D-A.

·        VOP - segnale di protezione del bivio sul ponte Ticino per la linea da Tortona/Voghera. Da questo punto sono definiti gli itinerari completi per l’arrivo in stazione a Pavia nel formato VOP-xxx dove xxx vale 1,3,4,5,6,7. In caso di occupazione del ponte Ticino da parte di altro treno in ingresso a Pavia è definito anche l’itinerario singolo fino alla protezione A, denominato VOP-A.

·        VOD – uscita della linea a doppio binario verso Voghera. Gli itinerari verso questo punto sono definiti nel formato xxx-VOD dove xxx vale 1,2,4,5,6,7.

·        MOR – ingresso della linea da Mortara verso i binari 2 e 3 di Cava Carbonara. Il formato è MOR-Cxxx dove xxx vale 2 o 3 ed in senso inverso è Cxxx-MOR dove xxx vale 2 o 3. Per semplicità di instradamento sono definiti anche gli itinerari di attraversamento della stazione sul binario 2 (che è utilizzato in entrambe le direzioni). Questi itinerari sono denominati MOR-2-D e D-2-MOR.

·        VAL – ingresso della linea da Valenza verso i binari 1, 2 e 3 di Cava Carbonara. Il formato è VAL-Cxxx dove xxx vale 1, 2 o 3 ed in senso inverso è Cxxx-VAL dove xxx vale 1, 2 o 3. Per semplicità di instradamento sono definiti anche gli itinerari di attraversamento della stazione sul binario 1 (che è utilizzato in entrambe le direzioni). Questi itinerari sono denominati VAL-1-D e D-1-VAL.

·        P – segnale di partenza esterno della linea a doppio binario per Milano (corrispondente all’indicatore di direzione 1 di partenza di Pavia). Verso questo punto sono definiti gli itinerari da Pavia nel formato xxx-P dove x vale 1, 3, 4, 5, 6, 7 (anche se 6 e 7 non sono visualizzati a schermo trattandosi di binari non utilizzati). Da questo segnale è definito anche l’itinerario verso Milano denominato P-MIP

·        R – punto composto dai segnali di partenza esterni della linea per Milano utilizzando l’instradamento sul binario di corsa dello scalo merci (corrispondente all’indicatore di direzione 2 di partenza di Pavia). Verso questo punto sono definiti gli itinerari da Pavia nel formato xxx-R dove x vale 1, 1T, 3, 4, 5, 6, 7. Inoltre per facilitare le manovre nello scalo merci sono definiti anche 3 itinerari dal binario 3 di Pavia a ciascuno dei binari dello scalo nel formato PV2-Rxxx dove xxx vale 1, 2 o 3. Da questi segnali sono definito anche gli itinerari verso Milano nel formato Rxxx-MIP dove xxx vale 1, 2 o 3 in base al binario dello scalo merci di partenza. 

·        MID – ingresso della linea da Milano. Da questo punto sono definiti gli itinerari verso i 3 binari dello scalo merci nel formato MID-Qxxx dove xxx vale 1, 2 o 3 e l’itinerario che porta al segnale di protezione interno da Milano (punto O) denominato MID-O.

·        O – segnale di protezione interno da Milano. Da questo punto sono definiti gli itinerari per i binari di stazione ad eccezione del 3 che viene utilizzato unicamente in senso inverso. Il formato è O-xxx dove xxx vale 1, 1T, 2, 4, 5, 6 e 7 (6 e 7 non sono utilizzati).

·        Q – segnale di partenza comune ai 3 binari dello scalo merci (ciascun binario ha una marmotta che si apre con aspetto lampeggiante) verso il binario di corsa di Pavia 2. Il formato è Qxxx-PV2 dove xxx vale 1, 2 o 3. Inoltre è definito anche l’itinerario Q1-PV1 per i treni che vanno al binario 1 transitando per il binario di corsa dello scalo merci.

·        COD – ingresso della linea diesel a binario singolo da Codogno/Cremona. Da qui sono definiti gli itinerari per i binari di stazione nel formato COD-xxx dove xxx vale 1, 1T, 2, 4, 5, 6 o , mentre in senso inverso sono definiti come xxx-COD dove xxx vale 1, 1T, 3, 4, 5, 6 o 7.

·        Asta Tunnel – tronchino di manovra dei treni da/per il deposito littorine. Da qui sono definiti gli itinerari per i binari di stazione nel formato Asta-xxx dove xxx vale 1, 1T, 2, 4, 5, 6 o , mentre in senso inverso sono definiti come xxx-Asta dove xxx vale 1, 1T, 3, 4, 5, 6 o 7.

·        Lunga Sosta – serie di 7 binari per il ricovero del materiale arrivato e riutilizzato diverse ore più tardi. Gli itinerari da/per la Lunga Sosta sono definiti solo dai binari 4 e 5 di Pavia nel formato 4-LSxxx e 5-LSxxx ed in senso inverso nel formato LSxxx-4 e LSxxx-5 dove xxx vale da 1 a 7.

 

Oltre a questi itinerari relativi ai binari di stazione sono stati definiti degli itinerari concatenati di transito sui binari di corsa di Pavia, denominati VOP-3-MIP in direzione Milano e MID-2-VOD in direzione Genova ed anche itinerari di transito nella stazione di Cava Carbonara denominati MOR-2-D e D-2-MOR (per la linea Pavia-Mortara che transita sul binario 2) e VAL-1-D e D-1-VAL (per la linea Pavia-Alessandria che transita sul binario 1). Dato che questi itinerari concatenati coprono lunghi tratti di binario, occorre fare attenzione che tutto il percorso sia libero prima di attivarli, altrimenti scattano le penalità per segnali messi a verde su tratti ancora occupati.

 

Note sullo svolgimento della simulazione

Questa simulazione è destinata a tutte le tipologie di giocatori (anche non esperti) perché il livello di complessità è tutto sommato basso ed il numero di movimenti contemporanei di treni non è elevato. Si riesce a giocare tranquillamente a velocità 5x e solo in alcuni momenti è consigliabile il 3x per particolari congestioni di traffico.

I binari di arrivo in stazione sono tutti assegnati e bisogna controllare attentamente le note treno di ogni convoglio perché in molti casi le informazioni di instradamento si trovano li e non tutti i treni percorrono gli stessi instradamenti (specialmente i merci che fermano allo scalo merci)

Il tratto a binario unico tra Pavia e Cava Carbonara (abilitato dai treni mediante pedale automatico) prevede che eventuali incroci vengano effettuati in questa stazione. Di norma i treni della linea da/per Valenza-Alessandria transitano sul binario 1, mentre quelli da/per Mortara sul binario 2. Il binario 3 è utilizzato per alcuni incroci che prevedono la sosta del treno (i treni della linea per Valenza di norma non fanno fermata viaggiatori a Cava Carbonara). Comunque in tutte le schede treno dei treni è indicato l’eventuale binario di incrocio.

Sia le linee regionali del Piemonte che della Lombardia hanno adottato l’orario cadenzato su diverse tratte, pertanto il movimento dei treni è abbastanza simile nelle varie fasce orarie.  A scompigliare le carte ci pensano i treni merci ed i treni a lunga percorrenza che non hanno orari cadenzati.

E’ altresì possibile fare esercizio con orari più ridotti, per esempio solo i merci, modificando il file Pavia.sch commentando le righe di inclusione delle varie tratte e lasciando solo quelle desiderate.

 

Fusioni e tagli di treni in stazione

Questa simulazione prevede anche manovre di taglio e fusione di treni. Le note su come spezzare e fondere i materiali sono indicate nel campo notes dell’orario di ciascun treno, ma vale la pena di dare una descrizione sommaria.

Alcuni merci hanno origine/destinazione nello Scalo Necchi che è a trazione diesel, pertanto i convogli devono arrivare a binario scalo merci 1 per il cambio di loco.

Per i treni in arrivo l’operazione di distacco della locomotiva avviene in automatico ed occorre unicamente predisporre l’itinerario per portare la loco staccata sul corretto tronchino di manovra (attenzione a non invertire i diesel con gli elettrici).

In ogni caso tutti i movimenti di manovra, taglio, fusione, ecc. sono dettagliati nel capo note di ciascun treno.

In linea di principio un treno arrivato al binario 1 stacca la loco che va al tronchino, poi arriva dallo scalo una loco diesel che aggancia i vagoni e li porta allo scalo.

La manovra opposta prevede che la loco diesel porti i carri al binario 1, poi venga staccata e mandata in deposito e la loco elettrica arrivata con il treno precedente agganci i vagoni e riparta.

Il consiglio è di provare queste manovre eseguendo la simulazione includendo il solo file dei treni merci prima di giocare l’intero scenario.

 

Requisiti per il corretto funzionamento della simulazione

·        Traindir versione 3.9c (o superiore)

·        Package Segnali versione 4.6